Mercoledì 14 luglio ore 19, Sassari, all’Anfiteatro del Polo Tecnico Devilla, il fisico Guido Tonelli presenta il saggio Tempo - come uccidere Chrònos. La presentazione fa parte del Festival Èntula, che propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna
SASSARI - Mercoledì 14 luglio ore 19, Sassari, all’Anfiteatro del Polo Tecnico Devilla, il fisico Guido Tonelli presenta il saggio Tempo - come uccidere Chrònos: un viaggio attraverso la fisica, il mito, l’arte e la filosofia che sbriciola ogni certezza. Il senso del tempo per l’uomo, per la sua sopravvivenza, le altre diverse sfaccettature del tempo, da quello delle particelle elementari minuscole che viaggiano alla velocità della luce, a quello delle grandi galassie, sono al centro delle riflessioni proposte nel volume.
Il fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa (uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs) nel suo libro racconta il tempo dell’esperienza, scandito dalla memoria e dal desiderio, il tempo delle grandi distanze cosmiche e il tempo dell’infinitamente piccolo. Chrónos è un mistero, e non solo per i fisici: lo era per i primi uomini e continua a esserlo per noi oggi. Ma da sempre chi comprende le leggi dello scorrere del tempo domina il mondo. Da Newton ad Amleto, da Einstein a Dalí, il tempo è stato protagonista di metamorfosi vertiginose, affascinanti e mostruose. Esiste? Si può fermare? E se ne può invertire il corso? Guido Tonelli guida i suoi lettori lungo la tortuosa via d’accesso alla comprensione di una realtà molto diversa da come crediamo che sia. In cui il ritmo regolare del nostro tempo, la sua periodicità quasi perfetta, nasce da un insieme intricato e complesso di zone turbolente, fenomeni caotici, immani catastrofi, interi sistemi solari sbriciolati da esplosioni di supernove, galassie devastate da nuclei galattici attivi. Quei mondi lontani sono una sfida alla nostra immaginazione, così come lo sono le particelle elementari, con le loro esistenze effimere e le loro vite eterne.
Guido Tonelli ha ricevuto il premio internazionale Fundamental Physics Prize (2013), il premio Enrico Fermi della Società italiana di fisica (2013) e la Medaglia d’onore del presidente della Repubblica (2014) per essere “l’ultimo esempio di una tradizione di eccellenza che è cominciata con Galileo Galilei per passare attraverso scienziati come Enrico Fermi, Bruno Pontecorvo e Carlo Rubbia”. Ha pubblicato La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo (Rizzoli, 2016; vincitore del premio Galileo), Cercare mondi. Esplorazioni avventurose ai confini dell’universo (Rizzoli, 2017) e Genesi. Il grande racconto delle origini (Feltrinelli, 2019).
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