Durissimo affondo del consigliere regionale ed ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. «Purtroppo c´è chi è impegnato a scavare per portare a fondo la nostra splendida Isola. Fermatevi, per il bene dei sardi e della nostra terra»
CAGLIARI - «Il senso del dovere e delle priorità, annullato dalla fame di poltrone. Il presidente della Regione è ancora assente. Ha partecipato ai lavori del Consiglio regionale: il 21 dicembre 2019, qualche volta in agosto e il 1 settembre 2020 in occasione della riforma sanitaria che moltiplicava i posti nelle Asl (la situazione della sanità e dei vaccini è sotto gli occhi di tutti), il 19 novembre 2020, il 2 marzo 2021 per la discussione sul Recovery plan, in cui non ha presentato nessun progetto. Ieri hanno manifestato i giostrai, gli operatori delle sagre e delle feste, gli ambulanti, coloro che vendono prodotti non alimentari nei mercati. Non possono lavorare, ma per loro i soldi non ci sono ancora.
Il sistema del trasporto è in crisi, sono in difficoltà i porti, gli aeroporti, il trasporto scolastico e le aziende pubbliche e private. È senza lavoro il personale di Air Italy. Ma per questi problemi non c’è tempo».
E' il durissimo affondo del consigliere regionale ed ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda (
nella foto), tra i più critici con l'esecutivo regionale e la maggioranza di Centrodestra guidata dalla Lega e dal Psd'Az che lo sostiene. Quello sulla legge ribattezzata "poltronificio" è ormai diventato un cavallo di battaglia delle opposizioni, consapevoli della grave spaccatura ormai creatasi nella società sarda, in uno dei periodi più bui che si ricordino.
«La sanità è in difficoltà in tutta la Sardegna e migliaia di malati oncologici, diabetici, anziani e tante altre categorie di persone fragili attendono la prima dose di vaccino. Dopo il pranzo di Sardara si sono dimessi tutti i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria di Cagliari, ora, in piena pandemia, è senza guida. Sempre a causa del pranzo di Sardara si è dimesso il commissario della provincia di Sassari. In questo disastro economico, sanitario, politico e amministrativo il presidente della Regione va avanti con la legge sul poltronificio che prevede uno spreco di quasi 20 milioni di euro in 3 anni. Non ho mai creduto al detto “Abbiamo raggiunto il fondo”. Purtroppo c'è chi è impegnato a scavare per portare a fondo la nostra splendida Isola. Fermatevi, per il bene dei sardi e della nostra terra».
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