Sono due le conferenze in programma domani sera, tenute da due architetti di fama internazionale
ALGHERO – Doppio appuntamento per gli appassionati di architettura. Domani, venerdì 18 Gennaio, sono in programma le conferenze dell’architetto argentino Zaida Muxi, dal titolo “Mujer y Vivienda. Revisión crítica” e dell’architetto spagnolo Josep Maria Montaner, dal titolo “Habitar el presente. Vivienda contemporánea en España”, del Laboratorio Internazionale sul Progetto Ambientale “L’abitare nella città contemporanea”. Gli incontri, rispettivamente alle ore 18 ed alle ore 19, si terranno nei locali dell’Asilo Sella, nel Lungomare Garibaldi, e saranno aperti al pubblico. La conferenza di Zaida Muxi presenta, partendo da una prospettiva di genere, una revisione critica della storiografia del concetto di residenza moderna. Dato che l’alloggio è lo spazio di responsabilità e controllo assegnato secondo il genere, nella divisione dei compiti, alla donna, sarà soprattutto su questo che insisteranno le donne, provenienti da aree differenti, che rifletteranno sugli spazi della vita di ogni giorno. Sarà un viaggio, a partire dagli autori di economia domestica del Diciannovesimo Secolo fino alle attuali proposte avanzate dall’universo femminile, come riflesso di un ragionamento che prende avvio dalle esperienze personali. Nella corso della conferenza di Josep Maria Montaner, verrà presentato il materiale di un’esposizione realizzata nel 2006 per il Ministero della Casa di Spagna, in cui si propone una revisione critica degli attuali alloggi in Spagna secondo quattro fattori chiave: società, città, tecnologia e risorse. Alloggio inteso come parte della città, come luogo in cui vivere il presente, alloggiare il nostro passato e proiettare il nostro futuro, un posto in cui vivere comodamente e che risponda ai valori simbolici sia dei singoli che della comunità, della privacy e della socialità, non solo come prodotto di mercato, investimento e consumo. Una vasta gamma di soluzioni e possibilità che, tenendo conto della storia e della memoria collettiva, delle tecnologie e del luogo, affrontino la diversità del presente arricchendo le strutture urbane con soluzioni architettoniche sempre più sostenibili ed ambientaliste.
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