Porto Torres pro pastori: studenti e commercianti in piazza
Commercianti, insegnanti ma anche studenti di tutte le scuole accompagnati dai genitori, sono scesi in piazza in segno di solidarietà per una vertenza, quella dei pastori sardi
PORTO TORRES - Commercianti, insegnanti ma anche studenti di tutte le scuole accompagnati dai genitori, sono scesi in piazza in segno di solidarietà per una vertenza, quella dei pastori sardi che coinvolge tutta la Sardegna. Un lungo corteo, oltre 500 persone con lo slogan “io sto con i pastori sardi” per riconoscere l’importanza di un lavoro in un settore in sofferenza, patrimonio e tradizione “sacra” dell’isola. Sono partiti alle 9.30 dal piazzale Conad armati di fischietti, tamburelli e striscioni, hanno attraversato viale delle Vigne fino ad arrivare nella piazza centrale per gridare sostegno ai pastori e al loro lavoro.
Hanno trovato le serrande abbassate e i negozi chiusi, una solidarietà comune manifestata in modo pacifico e ordinato. In piazza Umberto I anche il sindaco Sean Wheeler, «i prodotti della Sardegna vanno valorizzati – ha detto – e al pecorino va riconosciuto il giusto valore. Il latte ha un costo troppo basso rispetto a quella che è la sua qualità. Ritengo che il pecorino sia superiore rispetto ad altri formaggi italiani ben più celebrati. Il Comune di Porto Torres e tutta la città sono a fianco della produttività di questa terra: anche noi lottiamo con i pastori e chiediamo che venga ridisegnata tutta la filiera in modo da correggere i meccanismi distorti che hanno ingannato i prodotti di questa terra».
Luminarie e attraversamenti luminosi lungo vie centrali quali via Vittorio Emanuele, via XX Settembre, via Sassari, via Mazzini, via Cagliari, via La Marmora, via Don Minzoni e via Giovanni XXIII, oltre ai Lungomare Barcellona e alle principali piazze. Previsto inoltre il posizionamento di illuminazioni artistiche e proiettori su edifici storici e luoghi di culto
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