La velocista algherese, quinta con la staffetta azzurra, si è qualificata per la finale dei 100 metri piani in programma questa sera
ALGHERO – Aurora Salvagno ha centrato l’obbiettivo della qualificazione alla finale dei 100 metri piani alle Universiadi in corso si svolgimento in Thailandia. Sulla pista di Bangkok, la velocista algherese sta mostrando tutto il suo valore. Nella staffetta 4x100, ha contribuito in maniera “pesante” alla qualificazione alla finale. Nella batteria di qualificazione, la staffetta italiana, composta da Chiara Gervasi, Aurora Salvagno, Giulia Arcioni ed Audrey Alloh, si è piazzata seconda in 44”77, dietro la Russia (Yuna Mekhti-Zade, Ksenia Vdovina, Natalia Murinovich, Anna Geflikh), vincente in 43”97. Terza Taipei (46”82) e quarto il Ghana (48”42). In finale, la staffetta azzurra ha migliorato di sei centesimi la propria prestazione (44”71), ma si è piazzata quinta, dietro la Finlandia (Heidi Hannula, Sari Keskitalo, Ilona Ranta, Johanna Manninen) medaglia d’oro in 43”48, la Thailandia (Sangwan Jaksunin, Orranut Klomdee, Jutamas Tawoncharoen, Nongnuch Sanrat), argento in 43”92, l’Ucriana di bronzo in 43”99 e la Russia, che in ultima frazione ha schierato Alexandra Fedoriva al posto della Geflikh. Dietro l’italia, sesta la Lituania, Cina settima e Taipei a chiudere. Ma il capolavoro della Salvagno è nella gara individuale. Nelle prime due eliminatorie Aurora si è piazzata in entrambi i casi dietro l’ucraina Okena Chebanu. Nella prima, italiana in 11”82 (tempo con cui avrebbe vinto tre batterie sulle sette in programma) ed ex sovietica in 11”68 (vento -2,0). Nella seconda, con un vento di -0,3, Aurora ha corso in 11”66, ma la Chebanu è filata in 11”51. Nelle due gare, l’algherese ha avuto il miglior tempo di reazione allo sparo dello starter. Dopo una prima gara di qualificazione conclusa positivamente in 11”94 (quarta nella batteria numero 2), Audrey Alloh, l’altra azzurra in gara, ha salutato la compagnia chiudendo sesta in 12”02. Nella semifinale corsa pochi minuti fa, la Salvagno ha centrato la qualificazione alla finale. Prima l’ucraina Chebanu (ancora lei) in 11”59, seconda la russa Yuna Mekhti-Zade (11”72) e terza l’algherese in 11”84. Quarta e qualificata, un centesimo dietro, la lituana Edita Lingyte. Il tempo di 11”91, non è invece bastato alla slovena Sabina Veit, quinta ed eliminata. L’appuntamento per la finale è alle ore 19.25, con la Salvagno in corsia 2. Le altre atlete in gara sono: la lituana Lyngyte in corsia 1, l’onnipresente ucraina Chebanu in tre, la cinese Yujia Tao in quattro, la finnica Johanna Manninen in corsia cinque, la russa Mekhti-Zade in sei, la lituana Audra Dagelyte in corsia sette, mentre l’ucraina Iryna Shepetyuk, all’esterna numero otto. I tempi stagionali accreditano all’allieva di marco Ciccarella la settima prestazione tra le otto atlete in gara (davanti solo alla cinese). Ma oggi si può e si deve migliorare.
Nella foto: Aurora Salvagno
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