ALGHERO – Padova, Stadio Euganeo, ore 16.15. Inizia questo pomeriggio l’avventura di Aurora Salvagno ai Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera. In base al ridotto numero di iscritte alla gara dei 100 metri piani femminili, solo venti, il Delegato Tecnico ha deciso la soppressione delle semifinali. Si correranno dunque le tre batterie e la finale. Aurora è accreditata del secondo tempo stagionale (11”57), dietro alla capofila Anita Pistone (11”37). La trentunenne rappresentante dell’Esercito cerca il minimo per Osaka e potrebbe trascinare verso un buon risultato anche la velocista algherese. Questa è l’ultima occasione data dalla Fidal per ottenere il tempo necessario per partecipare ai Campionati del Mondo. Guardando i tempi stagionali, in cinque centesimi (tra 11”62 e 11”66), troviamo quattro atlete che potranno dire la loro per la corsa alle medaglie: Giulia Arcioni, Daniela Graglia, Elena Sordelli e Chiara Gervasi. In questo gruppetto spiccava Manuela Levorato, ma l’esperta velocista di Dolo ha dato forfait. Buone chanches di entrare in finale anche per Chiara Gervasi, Vincenza Calì, Doris Tomasini, Claudia Baggio ed Audrey Alloh. Dietro queste atlete, rincorrono un’altra decina di concorrenti che cercheranno l’impennata che le porterebbe sorprendentemente a disputare l’atto finale della manifestazione. Aurora Salvagno è anche iscritta nella gara dei 200 metri, dove, con altre ventitre atlete, inseguirà la finale. Nella lista stagionale, l’allieva di Marco Ciccarella è nona con il tempo di 24”25, a cinque centesimi da Valentina Palezza, la diciottenne atleta di Schio che rappresenta l’ottavo ed ultimo posto utile per partecipare all’atto finale della specialità. Sulla doppia distanza, favorite sulla carta Daniela Reina, ancora Anita Pistone (in cerca di una doppietta di prestigio), Daniela Graglia e Tiziana Grillo, le uniche quatto italiane sotto la soglia dei 24 secondi. Un gradino più sotto, Manuela Grillo, Giulia Arcioni e Stefania Ferrante. La velocista algherese ha comunque molte possibilità di dire la propria anche su questa distanza.

Nella foto: Aurora Salvagno