Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, fa i complimenti al circolo algherese per come è stato gestito un evento importante come la Coppa Davis
ALGHERO - E’ un Angelo Binaghi certamente soddisfatto quello che domenica mattina, a risultato acquisito, ha incontrato i giornalisti. «La Sardegna porta bene – esordisce – Chiudiamo qui due settimane di grande successi, sia femminili che maschili. Abbiamo un gruppo di giocatrici che difenderanno il titolo a Mosca a Settembre, mentre i ragazzi hanno dimostrato di aver superato il piccolo incidente di percorso avuto in Israele. Questi risultati – prosegue - testimoniano la grande crescita, in campo maschile, femminile, juniores, dei tesserati e del movimento in generale». Il presidente federale passa poi all’analisi della tre giorni algherese, dal punto di vista organizzativo. «Dobbiamo ringraziare la Regione, la Provincia, il Comune ed il Banco di Sardegna, che sono stati determinanti. Le istituzioni hanno capito l’importanza dello sport come volano per l’industria del turismo. Bisognerebbe studiare un “Master Plan” per le competenze dello sport. Gli eventi sportivi – sottolinea – non consuma, ma esalta le risorse del territorio. Bisognerebbe lavorare su ogni sport, per vedere crescere eventi, essere luogo di raduni di altre squadre. Ma il nostro – chiarisce – è un settore indietro anni luce. Bisogna rendersi conto che è necessario investire in questo campo. La Sardegna – dichiara – deve diventare “L’isola del turismo sportivo”, perché offre 365 giorni l’anno all’aria aperta». L’obbiettivo si sposta sul Tc Alghero, circolo ospitante. «Siamo contenti di questa scelta e spero ci siano altre occasioni come questa. Il pubblico ha dato una buona risposta, mentre il Circolo è una conferma. Si è rivelato, come pensavamo, una sede ottimale e che ha fornito un’organizzazione all’altezza. Ringrazio il presidente Andrea Sechi, tutti hanno lavorato sodo». Si ritorna poi a parlare di Coppa Davis. «Questi ragazzi hanno dato un’ottima risposta. Si sono comportati nel migliore dei modi e la Fit è riconoscente per questo. Confido che rispondano sempre in modo esemplare, come i ragazzi oggi e le ragazze la settimana precedente». Ma un tennista in particolare merita la menzione del presidente. «Voglio sottolineare il grande carattere di Seppi, che è ripartito dopo Israele. Ga sacrificato la partecipazione ad alcuni tornei, per la maglia azzurra. Venerdi ha battuto Muller in tre set, uno che ha battuto Agassi e Nadal, ed era lo spauracchio. Questo sarà un grande slancio per la carriera e per le motivazioni di Seppi ed un buon punto per il futuro italiano». Futuro che, almeno in Davis, passa anche dalla costruzione di un doppio affidabile. «Il doppio è da costruire. Bracciali è il nostro miglior doppista e quello che gioca meglio sul veloce, ma si è infilato in un tunnel di infortuni che dura da un anno. Qui la sicurezza è che invece abbiamo 4-5 singolaristi da Serie A». La conclusione riguarda la possibilità di una nuova esibizione della nazionale in Sardegna. «Si parla sempre degli uomini, ma perché non portare in Sardegna la Fed Cup? – chiede il presidente Fit - Le ragazze sono campionesse del mondo in carica, sono un grande gruppo che, come abbiamo visto la settimana scorsa, offre grande esaltazione e momenti di grande battaglia. Sarebbe un grande spettacolo». La sede maggiormente indiziata sembra essere il Geovillage di Olbia.
Nella foto: Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis
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