PORTO TORRES - Il momento più entusiasmante della stagione è arrivato: è tempo di playoff nella Serie A di basket in carrozzina. Il Gsd 4 Mori Porto Torres ci arriva da “testa di serie numero 1”, in virtù della prima posizione ottenuta al termine della regular season, con la particolarità di essere rimasto imbattuto e aver, dunque, fatto percorso netto. Le partecipanti all’ultima fase del campionato sono le prime quattro classificate al termine della prima, con la UnipolSai Briantea84 Cantù, il S. Stefano Sport Banca Marche e la Deco Group Amicacci Giulianova a far compagnia alla 4 Mori. Ed a contendersi lo Scudetto.

Il turno di semifinale vede opposte il Gsd all’Amicacci Giulianova e Cantù al S. Stefano. Per i biancoblù di coach Sara Cappellini l’avventura inizierà in trasferta, sul campo di Via degli Oleandri ad Alba Adriatica, casa della formazione allenata da coach Malik Abes. L’appuntamento è fissato per domani, sabato 1 aprile, con palla a due alle ore 15:00. Il ritorno, invece, è in programma sabato prossimo (8 aprile) al Palazzetto dello Sport Alberto Mura di Porto Torres.

Le due squadre si conoscono ormai a memoria, essendosi incontrate già tre volte durante la stagione (oltre al campionato, anche nella semifinale di Coppa Italia), l’ultima una settimana fa, l’unica delle tre partite che ha avuto un solido dominatore per tutti i quaranta minuti, il Gsd (punteggio finale 88-64), che ha comunque sempre vinto. Pochi segreti, dunque, tra le due contendenti. O forse ancora tanti, perché i playoff è come se fossero un nuovo campionato e si cerca sempre di calare l’asso. Si prevede un doppio scontro combattuto, Giulianova è squadra dalle mille risorse, capace di “mordere” nei momenti di flessione degli avversari e pericolosa nel gioco da fuori.

Il Gsd dovrà prendere, dalla sua fantastica e perfetta cavalcata in regular season, la sicurezza nei propri mezzi e dimenticare tutto il resto: “Il bilancio della nostra stagione, fino a questo punto – dichiara il presidente-giocatore Bruno Falchi – è naturalmente positivissimo. Intorno alla squadra ho sentito qualche vocina dagli addetti ai lavori che, sinceramente, mi ha un po’ infastidito. Abbiamo sbagliato due partite, una è la finale di Coppa Italia, traguardo peraltro mai raggiunto prima da noi, l’altra è la prima di Champions Cup contro i francesci dello Hyeres, squadra onestamente alla nostra portata».

«Però guardo le altre gare - prosegue Falchi - e trovo una squadra imbattuta, che è stata capace di battere due volte i Campioni d’Italia in carica tuttora favoriti per lo Scudetto (Cantù, ndr), che ha raggiunto una finale e si è confermata tra le migliori otto d’Europa… E per fare un bilancio potrei fermarmi qui. Ora ci sono i playoff ed io sono certo che la squadra non deluderà nessuno. Andiamo a Giulianova carichi,concentrati e consapevoli del fatto che loro non saranno la squadra vista una settimana fa. Conosco Malik Abes e so per certo che ha mascherato quintetti e schemi. Quindi staremo in guardia da sorprese. Vogliamo la finale, vogliamo portare a Porto Torres questo sogno: una finale scudetto”.

Tutti gli effettivi saranno a disposizione di coach Sara Cappellini: «Arriviamo alla semifinale playoff motivati - dice la guida tecnica dei turritani - la squadra è in salute e, dopo una stagione esaltante, i ragazzi sono pronti per scendere in campo e giocare le partite che aspettano da un anno intero. E' importante però archiviare quanto fatto finora, perchè da domani non importerà più il primo posto in classifica e una partita sbagliata potrebbe significare la fine dei giochi e di un sogno in cui vogliamo credere. I playoff sono un campionato a sè, in cui talvolta la forza mentale può avere la meglio sul tasso tecnico, sono partite "sporche", da giocare a viso scoperto e con i nervi sotto controllo. Per questo, l'attenzione e la concentrazione dovranno essere massime, l'errore più grande sarebbe fermarsi all'ultima partita di fase regolare e aspettarsi un Giulianova lontano 20 punti».