All´indomani del via libera del piano non mancano le polemiche da parte dell´opposizione e dei comitati dell´agro. Tra i più agguerriti c´è il gruppo di Forza Italia Alghero che critica l´operato del sindaco e dell´assessore Usai
ALGHERO - Il Piano di Valorizzazione e Conservazione dell'area di Bonifica di Alghero è stato adottato ieri notte dal Consiglio comunale in una lunga seduta terminata dopo le 23. Tredici i voti favorevoli (della maggioranza) e due i contrari (Movimento Cinque Stelle). All'indomani del via libera del piano non mancano le polemiche da parte dell'opposizione e dei comitati dell'agro [
LEGGI] [
LEGGI].
Tra i più agguerriti c'è il gruppo di Forza Italia Alghero, composto da Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi che «non ci sta ad essere preso di mira da Mario Bruno e dal suo vice Antonello Usai che, durante il Consiglio Comunale di ieri, quando è stata votata coi soli voti della maggioranza, la "Variante della Bonifica", hanno attaccato il partito di minoranza reo secondo gli attuali governanti di centro-sinistra di non aver approvato il Puc. Il Piano Urbanistico non è stato approvato proprio perchè l'allora virtuosa amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Tedde è stata mandata a casa per colpa di alcuni partiti ed esponenti che ancora oggi governano Alghero con ruoli di primo piano».
Secondo gli esponenti azzurri «questo non è un Piano, ma una vera e propria variante che non potrà dare alcuna risposta agli abitanti e imprenditori dell'agro che invece sono stati illusi da Bruno e dalla sua maggioranza con annunci e proclami che poi, com'è emerso oramai in tutta la sua chiarezza, si scontrano con la triste realtà di un provvedimento che sarà cassato dalla Regione perchè non in linea con la normativa vigente». E incalzano: «invece di andare incontro alle esigenze dell'agricoltura si sofferma su metri quadri e metri cubi come confermato in aula dal consigliere Nonne che tra l'altro, insieme almeno, a quanto risulta, ad altri due consiglieri di maggioranza, non avrebbe potuto partecipare alla seduta di ieri, tanto meno votare la variante, visto il suo diretto legame di parentela con alcuni proprietari di lotti nell'agro interessati dalla variante».
Nella foto: (da sinistra) Michele Pais, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada
Commenti