Dopo la denuncia dei sindacati provinciali di Sassari Cgil Fp, Cisl Fp ed Uil Fp, il consigliere regionale del Psd´Az Marcello Orrù ha presentato un´interrogazione urgente all´assessore della Sanità Luigi Arru
SASSARI - «Ho presentato un'interrogazione urgente all'assessore Arru per chiedere spiegazioni e immediati provvedimenti al fine di riportare alla normalità la situazione grave ed allarmante del Pronto Soccorso di Sassari che, come denunciato dai segretari provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fp, versa in condizioni non accettabili». L'annuncio è del consigliere regionale del Psd'Az Marcello Orrù, che prende le mosse da quanto denunciato dai sindacati della funzione pubblica: gravi carenze in ordine alla sicurezza dei pazienti causate dalla mancanze di barelle, carenza che costringerebbe gli operatori del pronto soccorso, all'utilizzo di letti senza sponde con tutti i rischi che ne conseguono per le fasce più deboli dell'utenza come le persone anziane, i disabili e i bambini.
Problematiche denunciate in Consiglio comunale dal consigliere del Movimento 5 Stelle Desirè Manca
[LEGGI]. «Ritengo che la situazione denunciata dalle organizzazioni sindacali di categoria denoti, se appurata, carenze molto gravi che mettono a rischio l'incolumità dell'utenza e non consentono agli operatori di lavorare con la giusta serenità nello svolgimento del loro lavoro», prosegue Orrù, che spiega come le politiche basate su soli tagli, portate avanti in questi anni dalla Regione autonoma della Sardegna, colpiscano servizi essenziali per i cittadini e si ripercuotano puntualmente sulle fasce più deboli della popolazione.
«Sassari sta pagando molto caro le politiche della Giunta guidata da Francesco Pigliaru soprattutto in materia di sanità e di tagli agli ospedali e ai reparti. Ho depositato un'interrogazione in Consiglio regionale, per chiedere urgenti chiarimenti all'assessore alla Sanità Luigi Arru al fine di conoscere le motivazioni che hanno portato a tali carenze e per capire quali soluzioni vorranno essere adottate al fine di sanare questa situazione, certamente non più sostenibile», conclude il consigliere regionale sardista.