Con Roma, Napoli, Firenze, Torino, Venezia, Verona, Genova, Recanati e altre decine di città in Italia, anche Alghero candida gli immobili più prestigiosi alla ricerca di imprese e cittadini pronti a effettuare una erogazione liberale a sostegno della cultura in cambio delle detrazioni fiscali
ALGHERO - «L’Art bonus funziona e ha superato i 131 milioni di euro di donazioni arrivate da 3.646 mecenati. Investire in cultura fa bene alle anime ma fa bene anche all’economia. Un’iniziativa di dimensione internazionale. Quando sono arrivato al Ministero la collaborazione tra pubblico e privato nel settore dei beni culturali sembrava impossibile, un tabù». Sono le parole del confermato Ministro ai Beni Culturali - prima del Governo Renzi, oggi di quello Gentiloni - Dario Franceschini, il cui nome è indissolubilmente legato, tra le altre cose, proprio all'Art bonus. Si tratta di una vera e propria chiamata alle arti per cittadini ma soprattutto imprese, per donazioni dirette mirate al restauro di beni culturali e il sostegno dei luoghi pubblici della cultura in cambio di uno sconto fiscale da detrarre, in tre anni, dall'Irpef.
Dal 2014 ad oggi sono numerose le città d'Italia che hanno aderito al progetto candidando immobili di prestigio, istituti e luoghi della cultura pubblici. Il Teatro Regio e le biblioteche civiche a Torino, l'Orologio della Torre di Mantova, l'Acropoli di Selinunte a Castelvetrano, i Giardini Reali e il Tatro La Fenice di Venezia, la Fondazione Teatro di Genova, Santa Cecilia a Roma, la Reggia di Colorno, la Chiesa di Sant'Agostino di Recanati, il Real Albergo di Napoli, l'Arena di Verona, Fondazione Maggio Musicale di Firenze, solo per citarne alcuni. Tra questi nei prossimi mesi ci saranno alcuni degli edifici pubblici più prestigiosi della città di Alghero: il Teatro Civico, la Scuola elementare del Sacro Cuore e i Bastioni.
Lo ha deciso la giunta comunale guidata da Mario Bruno, che ha approvato nei giorni scorsi la definizione delle modalità operative con le quali verrà attuato ad Alghero l’importante provvedimento, su proposta dell’assessora alla Cultura Gabriella Esposito. «L’Amministrazione – spiega l’Assessora – è impegnata a incoraggiare e valorizzare attraverso la propria capacità progettuale e attraverso la collaborazione preziosa di cittadini e imprese il valore della cultura come elemento fondamentale, sia per la coesione sociale che per la crescita economica e lo sviluppo turistico».
A breve l’avviso pubblico dell’Amministrazione contenente i primi ambiti di intervento fissati dall’esecutivo, fermo restando la possibilità che questi vengano integrati con ulteriori istituti e luoghi di cultura. Cittadini e imprese attive saranno chiamati a collaborare alla manutenzione straordinaria del Teatro Civico, (importo necessario 340 mila euro), della Scuola elementare del Sacro Cuore (230 mila euro) e degli affacci a mare nella perimetrazione del Centro Storico (450 mila euro). Previa valutazione dei requisiti di ammissibilità alla normativa, l’integrazione degli interventi prevede l’estensione all’ex Cotonificio, ex Caserma via Simon, ex Mercato ortofrutta, Forte della Maddalena e riapertura Torre di Garibaldi.
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