Megachip ha lanciato un appello a difesa della trasmissione RaiOt, ma sopratutto dell´informazione, della satira e della libertà di espressione che ha raccolto in due giorni più di ventimila aderenti.
L’art. 21 della Costituzione Italiana recita così: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, e nel pieno rispetto del diritto che questo articolo sancisce, il programma satirico “Raiot - Armi di distrazioni di massa” di Sabina Guzzanti, andato in onda domenica 16 novembre, è stato censurato.
Ma questo non è bastato per fermarla, ieri nella sala Santa Cecilia del Nuovo Auditorium di Roma va in scena e in onda lo show contro la censura. "22 teatri in tutta Italia sono collegati con noi, 63 emittenti locali ci stanno ritrasmettendo, avremo quasi due milioni di persone che ci vedranno - annuncia la Guzzanti - e adesso divertiamoci, anche se ce lo vogliono impedire" Oltre 10 mila persone sono accorse da tutta Roma per assistere, grazie ad un maxi schermo montato nel piazzale, a ciò che gli è stato impedito di vedere in TV.
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megachip è possibile aderire all’appello a difesa della trasmissione RaiOt, ma sopratutto dell´informazione, della satira e della libertà di espressione che ha già raccolto in due giorni migliaia di adesioni. Megachip provvederà a recapitare l’appello e le firme raccolte al Consiglio di Amministrazione e al Direttore della Rai, al Ministro delle Telecomunicazioni e alla Commissione di vigilanza Rai, oltre che ai partiti e alle cariche istituzionali.
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