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A.B.
3 novembre 2016
Terremoto: pronta Protezione civile sarda
«Pronti a partire se richiesto dal Coordinamento nazionale», annuncia l'assessore regionale della Difesa dell´Ambiente Donatella Spano

CAGLIARI - La Giunta Regionale, su proposta dell'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano, ha autorizzato l’intervento di soccorso della colonna mobile regionale di Protezione civile o di parte di essa nelle zone colpite dal sisma in Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nel caso in cui arrivasse la richiesta dalla Direzione di Comando e Controllo del Dipartimento nazionale. «Il Sistema regionale della Protezione civile della Sardegna sta lavorando in stretta collaborazione con il Dipartimento nazionale che coordina tutte le attività di soccorso», dichiara l'assessore Spano.
«Abbiamo mezzi e operatori qualificati pronti a intervenire su richiesta. Intanto, i tecnici che sono già nelle Marche da domenica sera stanno facendo un grande lavoro assieme ai colleghi delle altre Regioni e colgo l'occasione per ringraziarli. Altri undici colleghi tecnici sardi si stanno preparando a raggiungerli», ha detto l'esponente dell'Esecutivo, che ha anche la delega alla Protezione civile. In partenza per i luoghi del terremoto ci sono quattro tecnici del Corpo forestale, tre del Genio civile e quattro delle associazioni del volontariato di protezione civile.
Il coordinamento della colonna mobile di Protezione civile spetta alla direzione generale regionale, che è incaricata di attivarla se richiesto dal Coordinamento nazionale, in base all’evolversi degli eventi connessi ai movimenti sismici ed alle esigenze della complessiva azione di soccorso. La colonna è composta di diverse componenti: le organizzazioni di volontariato di Protezione civile, la Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l'agenzia Forestas e, infine, altri uffici, enti ed agenzie regionali, che in relazione alle diverse tipologie di rischio integrano la colonna mobile e servizio sanitario del 118.
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