Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotiziesardegnaPoliticaAeroporto › Caos aereo in Sardegna: Soru processa Pigliaru
A.B. 8 ottobre 2016
Caos aereo in Sardegna: Soru processa Pigliaru
«Non si riesce a partite. Perse diciotto tratte, turismo non basta», attacca l´ex segretario del Partito Democratico. «Verità fragili. La situazione non è drammatica e la destinazione Sardegna c´è ed è forte, nonostante il canale di Alghero fosse fortemente danneggiato», risponde il presidente della Regione Autonoma della Sardegna


CAGLIARI - Doveva essere un confronto sul trasporto aereo e le difficoltà degli scali regionali, si è trasformato in un duello tra l'ex segretario del Partito Democratico Renato Soru ed il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru. Entrambi erano ospiti del dibattito organizzato ieri sera (venerdì) nell'ex sede storica del Pd cagliaritano di Via Emilia, dal titolo “Quali prospettive per l'aeroporto di Cagliari e la continuità territoriale?”. Non che i contenuti e gli spunti di riflessione siano mancati, ma la scena è stata rubata dal botta e risposta tra i due, con Soru duro nei suoi attacchi contro le politiche regionali dei trasporti, e non solo, e Pigliaru pronto a ribattere colpo su colpo. Che l'eurodeputato non fosse giunto in Via Emilia per, parole sue, «fare pubbliche relazioni e salotto», si era intuito dalle battute iniziali: «Mercoledì non sono riuscito a prenotare un volo per il lunedì successivo, ne per Roma, ne per Milano - ha esordito - ho pensato inizialmente di fare un tweet da quanto ero seccato, mi sono trattenuto, ma oggi siamo in un luogo politico dove siamo chiamati a dire quello che pensiamo». Via dunque alla prima stoccata contro Pigliaru: «Sono state cancellate diciotto tratte in Sardegna, il dato è questo: poi possiamo anche dire che il turismo è cresciuto» (in precedenza Pigliaru aveva esordito dicendo che la stagione turistica era stata positiva), ma sarebbe come «accontentarci, perchè c'è stato bel tempo quest'anno e un bellissimo settembre con il Poetto affollato. Ma non ha niente a che fare con le politiche di trasporto, così come con la crescita del turismo. Anzi, abbiamo perso una opportunità per crescere di più», riporta l'agenzia di stampa Dire.

Si è giunti «al secondo tempo di questa legislatura, il primo è finito - ha continuato Soru - magari io mi sono distratto, ma non ho ancora capito fino ad ora quali sono le nostre politiche di trasporto aereo, e non l'ho capito neanche stasera». Sull'aeroporto di Alghero, «non ho ancora capito cosa si intenda fare: comprendo che si debba aspettare, ma vorrei sapere cosa stiamo facendo in questi giorni e in queste ore, per recuperare queste diciotto tratte». Poi lo scontro sulla continuità territoriale: «Dal giorno in cui è arrivato il prezzo unico, è esploso il traffico? No, da economista, avendo anch'io speso qualche ora sui libri, si tratta di domanda inelastica al prezzo». Poi, rivolgendosi, direttamente a Pigliaru: «Ho già fatto i miei esami e non me li fai di certo tu oggi. Anzi, sono io che interrogo te, e ti dico che non si riesce a partire». Ma non solo sui trasporti aerei si sono indirizzati gli strali di Soru: «Quando ero governatore, ho sempre preferito, piuttosto che avere pacche sulle spalle e accordi estemporanei, valorizzare le regole con i Governi, a prescindere da chi ci fosse. Noi ci siamo presi l'onore della continuità territoriale aerea, a seguito di un accordo sulle entrate, che però non è stato rispettato, fintanto che ci vengono trattenuti circa 650milioni di euro all'anno. Una cifra ingente, per la quale non abbiamo fatto un minuto di discussione: il problema degli accantonamenti andava affrontato da subito e non nella seconda parte della legislatura». Infine, sul Fondo per lo sviluppo e coesione. «Quei soldi non è che sono dovuti a una discussione più o meno brillante con il presidente del Consiglio, ma fanno parte dei fondi che il Governo spende dentro il suo obiettivo di solidarietà nazionale verso le zone in ritardo di sviluppo. Alla Sardegna spetta il 12,71percento, ed è dentro i nostri diritti, non si tratta di favori o simpatie».

Dopo il fuoco di fila di Soru, Pigliaru è partito così: «Va bene parlarci sinceramente, ma credo che questo debba servire per aiutare chi governa a fare meglio. Senza la pretesa di verità assolute che sono piuttosto fragili, da quel che vedo, e senza toni con cui poi diventa poi difficile mantenere la lucidità. Le decisioni che la Giunta prenderà verranno prese dopo dibattiti come questi: la mobilità e il turismo sono temi troppo importanti per pensare che la Giunta possa avere ragione a prescindere senza approfondimenti». Ma, ha sottolineato il presidente regionale, «qualche cosa seria la Giunta l'ha fatta. Oggi mi sarei aspettato per esempio qualche pacca sulla spalla per le nomine che abbiamo fatto per mettere in sicurezza la sanità della Sardegna, portando tra le persone migliori d'Italia». Poi, le risposte punto su punto agli attacchi di Soru. Sull'aeroporto di Alghero, «tutti sono bravi quando non governano. Mi è stato chiesto cosa stiamo facendo in questi giorni e in queste ore? Stiamo dormendo male, perchè stiamo cercando di guadagnare tempo per trovare soluzioni, parlando con il Governo, con Bruxelles e continuando a confrontarci con i sindaci del nord ovest. E siamo i primi a voler fare la ricapitalizzazione pubblica, se la strada è possibile». Sulle tariffe dei trasporti, «abbiamo avuto una prima fase in cui lo sconto era solo per i residenti, e una seconda in cui tutto era uguale per tutti. Ci sono anche le zone “grigie” e dobbiamo ragionaci, numeri alla mano. Se anche mai si dovesse decidere di fare differenziazioni di prezzo, questo non dovrà andare a discapito della competitività turistica di questa regione». Per Pigliaru, «che possa esserci ancora qualcuno che oggi mi chiede se quei 120milioni di euro per quattro anni, dentro il Patto per la Sardegna, facciano parte del fondo Fsc o no, mi dispiace tanto. Abbiamo fatto un dibattito in Consiglio Regionale, e mi auguro che chi si occupa di politica con la passione giusta e da me apprezzata, sia informato almeno di quello che succede in una sessione statutaria dell'Aula, dove ho presentato il Patto con il Governo. Ovviamente quei 120milioni non fanno parte del 12,7percento del Fsc, e ho impiegato ore a spiegare che il Patto dovrebbe essere un orgoglio per tutti».

«Credo che sia giusto aprire a un prezzo basso per i non residenti, non sono così convinto che il prezzo basso per chi viene da fuori debba per forza coincidere con quello dei residenti, perchè c'è un problema di mobilità asimmetrico. Su questo punto dobbiamo ragionarci», ha proseguito il governatore sardo. «È necessario ragionare sulle tipologie differenti di passeggeri che vengono in Sardegna - ha spiegato - c'è chi viene per business o per turismo, in tutto il mondo per queste categorie si fanno prezzi differenti: se nel primo caso c'è elasticità sul prezzo e più rigidità sugli orari legati al lavoro, il turista viceversa guarda più al prezzo e non è interessato agli orari. Insomma, sto parlando di una struttura di prezzi più articolata». Pigliaru ha poi difeso il lavoro della Giunta sui trasporti: «Siamo in tempi di politica post verità, qualche volta bisogna guardare i numeri ed uscire dal sentire comune. Leggendo i giornali ci saremmo dovuti aspettare una stagione disastrosa, che invece è andata bene. La situazione non è drammatica e la destinazione Sardegna c'è ed è forte, nonostante il canale di Alghero fosse fortemente danneggiato». Per Pigliaru, inoltre, l'affollamento dei passeggeri «deriva da vari problemi: il primo naturalmente è dettato dal fatto che ci sono pochi voli, e i 30milioni all'anno per quattro anni che abbiamo ottenuto servono anche a questo». Ma c'è un altro problema, «che nasce dal momento in cui si è passati da prezzi scontati solo per i residenti, a prezzi uguali per tutti, tranne che nella stagione estiva. Da economista dico banalmente che abbiamo abbassato il prezzo del bene e la domanda è aumentata: questo ha creato una difficile e non prevista competizione tra residenti e non residenti per i posti sugli aerei, senza che il sistema avesse valutato con sufficiente attenzione le conseguenze». Infine sulla continuità territoriale: «È necessario trovare un difficile equilibrio tra la parte del mercato che regolamentiamo, quella degli oneri di servizio, e la necessità di avere spazi di libero mercato. Dobbiamo trovare un sistema misto tra regolamentazione messa al minimo possibile, senza che questo scacci la libertà di entrata da parte di gruppi», ha concluso il presidente della Regione Sardegna.

Nella foto: Francesco Pigliaru e Renato Soru
27/12/2025
Contestati i reati di procurato allarme e interruzione di un servizio pubblico: due le denunce, nei guai due sassaresi che avevano creato problemi nello scalo di Alghero



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)