ALGHERO - I travestimenti della “siresien artisien“ continuano a “incantarci”, il personaggio “fantastico” creato da Roberta Filippelli, si avventura nel mondo delle favole, per diventare ballerisien (ballerina), indossare le mitiche scarpette rosse della favola di Andersen e incontrare Pastorello e il suo mondo abitato, da alberi senza fronde simili a sistemi arteriosi, bambini e supereroi, dall’innocenza perduta, presenze glaciali, dallo sguardo ipnotico, muse inquietanti di un futuro incerto; la pittura di Pastorello nasce da un’analisi approfondita che s’ispira alla grande tradizione della pittura italiana rileggendo, in chiave assolutamente contemporanea, la lezione dei grandi maestri: «La storia è uno strumento, la pittura è uno strumento come l'artista. Di Simone Martini, Giotto, Masaccio, Paolo Uccello, mi sono sempre piaciuti la staticità, l'atmosfera metafisica, di alcuni l'essenzialità», dichiara. I fondi monocromi sui cui campeggiavano le Madonne tardo-gotiche e del primo Rinascimento, diventano così una dimensione irreale e metafisica in cui mettere in scena i vizi e le virtù della nuova generazione. Un pittore puro che ripensa e reinventa continuamente il proprio lavoro. La mostra è visitabile tutti i giorni, festivi inclusi dalle 18.00 alle 20.30, a blublauerspazioarte via Morandi, 4 – Alghero. Per il vernissagge d’inaugurazione art cook a cura di Maria Grazia Milia performance di Lina Zinchiri per il ristorante La Lanterna specialista nella preparazione dei dolci con la partecipazione della cantina S.Maria La Palma di Alghero, la scelta dei vini è a cura dell’agronomo Giuseppe Izza, con la partecipazione dei sommelier della fisar, accompagnerà la serata la musica di Manuel Attanasio.

Nella foto: Pastorello, Signorina, acrilico su tavola 80x40cm (particolare)