Dopo l´emorragia di aprile, nel mese appena trascorso si registra una perdita del 50% degli arrivi internazionali al Riviera del corallo e di un quarto a Elmas. La denuncia di Forza Italia con Marco Tedde
ALGHERO - Maggio conferma il trend al ribasso dei passeggeri in transito negli aeroporti di Alghero e Cagliari. Dopo l'emorragia di aprile [
LEGGI], nel mese appena trascorso si registra una perdita del 50% degli arrivi internazionali al Riviera del corallo e di un quarto a Elmas. In attesa di conoscere i dati nazionali, la sconfitta per la Sardegna è bruciante, dopo la fuga di Ryanair che nella stagione in corso ha cancellato 14 rotte dal nord ovest e otto sud dell'isola.
«Sono numeri impietosi che certificano che ogni mese l'economia sarda perde decine di milioni. E qualche milione mensile lo perde anche la Regione Sardegna per minori incassi Irpef e Iva. E a questo disastro si aggiunge la saturazione dei voli in continuità territoriale, usati da coloro che in altro periodo avrebbero usato i voli Ryanair. Cosa che comporta che sarà molto difficile trovare voli per Roma e Milano per le prossime settimane» denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde.
L'ex sindaco di Alghero ancora una volta se la prende con la giunta regionale che non ha evitato il disastro annunciato dal
Quotidiano di Alghero lo scorso novembre: «Pigliaru e Deiana nel frattempo continuano a stare alla finestra come due comari sfaccendate, incuranti di una crisi epocale causata dalla loro volontà di abbandonare i voli low cost per motivi incomprensibili. E ciò in presenza di norme europee e nazionali che invece consentono l'intervento statale e regionale a favore di questi voli. Quasi che la Sardegna fosse fuori dall'Europa e dall'Italia».
«Continuano a trincerarsi dietro la pendenza di una procedura europea di infrazione sulla legge 10 del 2010, che anche a loro detta avrà un esito positivo. Nel frattempo la Puglia avvia un nuovo programma di sostegno al low cost che raddoppierà i suoi passeggeri. L'incapacità della Giunta Regionale sta facendo scontare alla Sardegna, e soprattutto al sassarese, una pesantissima pena» conclude Tedde.