Mancano alternative a Ryanair su Alghero. Confermato e appesantito il dato di marzo. Anche nel mese di aprile le categorie che più subiscono la chiusura delle rotte low cost sono noleggiatori, extra-alberghiero, ristorazione e servizi in generale
ALGHERO - E' confermato il tracollo di marzo e aprile [
LEGGI]. Anche i primi quindici giorni di maggio fanno segnare pesanti perdite in termini di fatturati ad Alghero. E le categorie più colpite dal ciclone-Ryanair si riconfermano i noleggiatori, l'extra-alberghiero (molto più colpito nelle prenotazioni rispetto agli hotel a tre o quattro stelle) e la ristorazione in generale. La chiusura di 14 rotte Ryanair senza che vi fosse programmata un'adeguata copertura di tratte con vettori concorrenti e alternativi, fa precipitare i transiti dal Riviera del corallo.
Un'azienda "campione" di autonoleggi, ma leader del comparto, ha messo a confronto i dati di quest'anno con quelli del 2015. Dimezzati i servizi nel mese di aprile -48%, ed ancor più pesante il calo compreso dall'1 al 15 maggio: -60%.
Difficile che i voli programmati per la summer possano salvare la stagione, troppo pochi i collegamenti di linea nonostante il considerevole aumento dei charter settimanali. E all'orizzonte, senza la riduzione dell'addizionale sui diritti d'imbarco che finanzia i cassaintegrati Alitalia, la chiusura dell'hub Ryanair dal 1 novembre rischia di desertificare il territorio a tutto vantaggio di Olbia. Un'eventualità alla quale si oppongono con forza i primi cittadini di Alghero e Sassari [
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