Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni del senatore democratico Silvio Lai sulla spinosa questione della dipartita Ryanair conseguente anche all´immobilismo della Regione Sardegna
CAGLIARI - Botta e risposta al vetriolo tra Ugo Cappellacci [
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LEGGI]. «La crisi isterica del senatore Lai è quella di chi dovrebbe andare a nascondersi per non essersi opposto in Senato all’aumento della tassa sui biglietti aerei, che rischia di far scappare le low cost». Così il coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni del senatore democratico, sulla spinosa questione della dipartita Ryanair conseguente anche all'immobilismo della Regione Sardegna.
«Dica Lai se il giorno del voto era presente in Aula e come si sono espressi lui e i suoi compagni di partito. Giustificare l’immobilismo di Pigliaru come rispetto delle norme è una colossale bufala: è come dire che per rispettare il codice della strada il conducente di un auto deve restare fermo in un parcheggio» attacca Cappellacci.
«Mentre Lai vola con la fantasia, i sardi vorrebbero farlo con gli aerei e se ne infischiano dei comunicati stampa sempre uguali. Le parole dell’ex segretario del PD sono comunque sintomatiche di un atteggiamento prevenuto ed ostile verso le low cost e di una guerra per l’egemonia del partito in un territorio ben individuato. A Lai rispondiamo così: più Ryanair, meno ragli on air».