La Filt Cigl, la UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo danno l'avvio alla prima fase di raffreddamento delle relazioni industriali. Su Ryanair è ancora scontro a distanza tra il sindaco di Alghero e l'assessore regionale
ALGHERO - Nessuna tregua tra i sindacati e Sogeaal dopo lo manifestazione delle scorse settimane in aeroporto ad Alghero [
LEGGI]. La Filt Cigl, la UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo danno l'avvio alla prima fase di raffreddamento delle relazioni industriali «a seguito del perdurare della crisi delle relazioni industriali e della negativa evoluzione della situazione in cui versa la società». Rottura che i sindacati imputano «alla gestione dal 2010 ad oggi».
Le motivazioni sono le stesse evidenziate dalle organizzazioni dei lavoratori negli scioperi che si sono succeduti negli ultimi mesi: la ridefinizione della procedura di privatizzazione e l'immediata sospensione delle proroghe; la mancata messa in sicurezza della Sogeaal da parte della Regione (proprietaria); la programmazione winter 2016/17 e i rischi occupazionali con un eventuale ridimensionamento dello scalo; richiesta sospensione immediata degli Ordini di servizio del 31 dicembre 2015.
Tuttavia, quella tra lavoratori e management non è l'unica tensione che si vive al Riviera del corallo di questi tempi. La fuga di Ryanair che ha cancellato 14 rotte dalla scorsa stagione e annunciato la chiusura della base da novembre hanno creato un cortocircuito economico e politico a livello regionale. Da una parte la volontà di imprenditori e sindaci di salvare i rapporti con il vettore irlandese creando un "ponte" con il Governo per ottenere la diminuzione delle tasse aeroportuali e la modifica delle linee guida nazionali, come richiesto da Ryanair; dall'altra l'immobilismo della Regione Sardegna e del suo Assessorato ai Trasporti.
Difende l'operato della giunta l'assessore Massimo Deiana che critica la spedizione a Dublino dei sindaci di Alghero e Sassari [
LEGGI] e continua a rimandare ogni decisione al pronunciamento dell'Unione Europa su una presunta procedura di infrazione da parte di Sogeaal [
LEGGI]: «non dipende dalla volontà o dal coraggio della Regione o dell'assessore ma dalla normativa comunitaria che consente interventi ma solo a certe condizioni». Tesi criticata aspramente non solo dalle opposizioni ma da una larga parte del Partito Democratico di cui fa parte. Tra i suoi nuovi oppositori c'è anche il sindaco di Alghero che dopo le accuse a distanze recapitate da un incontro con gli amministratori del Montiferru [
LEGGI], oggi prosegue così: «finiremo di viaggiare a Dublino per incontrare Ryanair, a Roma per incontrare il Governo, da ogni parte per incontrare colleghi sindaci e vertici dell'Enac, di incontrare la Regione, nella sua rappresentanza più alta, quando l'assessore Deiana comincerà a fare quello che deve: l'assessore dei trasporti, o quando lascerà il posto a un altro assessore più attivo, coraggioso e meno provocatore».
E conclude: «invece di ringraziare per la collaborazione, tenta di screditare l'operato delle istituzioni locali e dei sindaci che vivono nel territorio e soffrono i disagi economici delle imprese che temono il collasso totale. È inaccettabile. Per di più, l'eccesso di costo della Sogeaal è stato segnalato da Ryanair già in una lettera di O'Leary del 5 aprile, a me rivolta. Non è una sorpresa per nessuno. E si intuiscono perfino i motivi. Sul punto, c'è la volontà di mettersi subito al lavoro, con un business plan credibile e con interventi a medio e lungo termine che coinvolgano la società di gestione».
Nella foto: l'ultimo sciopero all'Aeroporto di Alghero