ALGHERO - Il Presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, Antonio Solinas (Pd), qualche giorno fa a Bosa [GUARDA] davanti a una decina di sindaci alquanto perplessi e delusi per la gestione delle politiche sui trasporti della regione Sardegna aveva pubblicamente spronato l'assessore Deiana ad accompagnare i sindaci di Alghero e Sassari a Dublino, dicendosi pronto a rinviare la seduta della IV commissione. Poi la marcia indietro: Deiana lo stesso giorno dell'incontro di O'Leary con Mario Bruno e Nicola Sanna [GUARDA] si presenta nella sala di via Roma e ripete ciò che va dicendo ormai da troppi mesi, e che molti autorevoli interocutori ormai hanno ampiamente smontato.

«La soluzione del problema low cost non dipende dalla volontà o dal coraggio della Regione o dell’assessore ma dalla normativa comunitaria che consente interventi ma solo a certe condizioni». Con queste parole Massimo Deiana ha cercato di difendere il suo operato nella vicenda dei collegamenti aerei low cost da e per la Sardegna e sul crack-Ryanair dall'aeroporto di Alghero. «E’ stato possibile comprare traffico sfruttando sia i buchi del sistema che la mancanza di sanzioni – ha ricordato l’assessore Deiana – ma ora le regole europee ci sono e dobbiamo muoverci in quel perimetro: possono essere finanziate le società di gestione degli aeroporti a patto che dimostrino, numeri alla mano, che hanno migliorato i loro risultati gestionali e le compagnie, ma solo con risorse provenienti da attività ‘non aviation’, cioè commerciali, comunque all’interno di una cornice che è quella delle regole del mercato e della concorrenza».

Nel frattempo l'immobilismo di Deiana ha fatto si che dall'aeroporto di Alghero non venissero riconfermati 14 collegamenti (8 da Cagliari), molti dei quali giornalieri, con le maggiori destinazioni europee, senza che vi fosse una strategia o una reale alternativa alla dipartita Ryanair. Un danno incalcolabile per la Riviera del corallo e il nord Sardegna più in generale, come dimostrano i primi dati ufficiali e le lamentele che ormai giungono un po da tutti i paesi delll'Isola. Un probalema che sarà ancora più drammatico dal 1 novembre, se non si dovesse riuscire a ricucire definitivamente i rapporti con il colosso irlandese evitando la chiusura dell'hub.

In attesa della sentenza sulla procedura relativa ai presunti aiuti di Stato, l’Assessore ha ricordato che «una parte molto importante della vicenda è seguita ai massimi livelli, dal presidente Pigliaru, dal ministro Delrio e dal premier Renzi», perciò si dice ottimista, anche su «un esito positivo del negoziato con Ryanair per quanto riguarda l’abolizione delle tasse aeroportuali per la Sardegna, che sono alla base del temporaneo disimpegno della compagnia dalla Sardegna». Infine Massimo Deiana anticipa alcuni dati positivi: «da qualche giorno, e proprio da Alghero, Alitalia ha iniziato a vendere alcune destinazioni europee e i risultati sono incoraggianti. Ci sono intere settimane già coperte, soprattutto con Barcellona ed Amsterdam». Messaggio indirizzato anche alle decine di imprenditori che hanno contribuito col fondo privato ad incentivare rotte e vettori e che all'indomani della presentazioni del calendario si son detti profondamente delusi.