Oggi il giorno decisivo a Dublino per i sindaci di Alghero e Sassari: obiettivo convincere il vettore a non chiudere la base ad Alghero. Inizio del vertice alle 13.30. Governo verso la riduzione in tempi rapidi delle tasse d'imbarco. Incontro ieri a Roma tra il governatore Pigliaru e il premier Renzi
CAGLIARI - Oggi è il giorno decisivo per convincere i vertici di Ryanair a non abbandonare il nord Sardegna. I sindaci di Alghero e Sassari, Mario Bruno e Nicola Sanna, sono arrivati di buon mattino nella capitale irlandese per incontrare l'amministratore delegato della compagnia aerea Michael O'Leary. L'incontro è previsto per le 13.30 (ora italiana). Potranno giocarsi una carta fondamentale: l'impegno formale del Governo a ridurre le tasse d'imbarco dopo l'incontro di ieri a Roma, al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Da gennaio il governo Renzi aveva aumentato la tasse municipale sui biglietti aerei, a cui era seguita la decisione del vettore low cost di chiudere la base ad Alghero e Pescara dal novembre 2016.
«Conferma della road map del Governo verso la riduzione in tempi rapidi delle tasse d'imbarco. Anche il Ministero dell'Economia e delle Finanze partecipa al raggiungimento del risultato garantendo massima disponibilità per reperire le risorse necessarie. Era il tassello che mancava». Le parole del Sottosegretario dell'economia e finanze Pierpaolo Baretta al termine del vertice «che - riferisce Mario Bruno - ha confermato l'attenzione diretta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il coordinamento del percorso da parte del ministro Graziano Delrio».
Nelle scorse settimane c'era stato l'impegno del delegato al Ministero dei Trasporti in un vertice a cui aveva partecipato anche la Regione Sardegna, assente ieri a Roma [
LEGGI] e oggi a Dublino. Il presidente Pigliaru aveva incontrato in mattinata il premier Renzi: «presto avremo risposte molto attese sulla mobilità aerea, inclusa la questione delle tasse aeroportuali, e sul trasporto su ferro», a cui è seguito un soddisfatto tweet di Renzi. Tuttavia, ne Pigliaru ne l'assessore Deiana sono presente oggi nella capitale irlandese.
Dunque, nessun ripensamento a Cagliari nonostante le sollecitazioni arrivate anche dal presidente della Presidente della IV Commissione del Consiglio regionale Antonio Solinas, in una riunione convocata da tutti i comuni della Planargia e Montiferru, insieme a Bosa e Villanova Monteleone, allarmati per le ricadute turistiche dopo la dipartita del colosso irlandese che ha già cancellato 14 rotte dal Riviera del corallo dall'estate 2015 [
LEGGI]. Otto, le rotte tagliate dallo scalo di Elmas-Cagliari.
Incontro a Dublino con emigrati sardi. Oggi al margine dell'incontro con O'Leary, i due sindaci incontreranno un gruppo di emigrati sardi in Irlanda che da qualche settimana ha avviato una mobilitazione sul web per scongiurare la definitiva fuga di Ryanair [
LEGGI]. «Non possiamo più tornare in patria come una volta e ci dovremo accontentare di una volta l' anno, e non solo, dovremo affrontare scali su tutta Europa, i costi dei biglietti saranno il 50% in più rispetto alle offerte Ryanair, dovremo affrontare un viaggio di circa 12 o 24 ore, rispetto alla tratta diretta di 3 ore(dublino/Alghero)» spiega Daniela Pedes, tra i promotori dell'iniziativa.
Prima pubblicazione mercoledì 4 dicembre alle 16.45
Nella foto: i vertici di Ryanair in una recente conferenza stampa a Milano