S.A.
2 maggio 2016
Blocco turn over e assunzioni Sindacato contro Asl Sassari
FSI torna all´attacco contro l´Asl di Sassari: stop ai comportamenti arbitrari da parte dei vertici aziendali, si proceda alle assunzioni scorrendo le graduatorie a tempo indeterminato degli OSS o agiremo in maniera più incisiva

SASSARI - «Blocco del turn over, assunzioni a tempo determinato che non risolvono i problemi di carenza di organico dell’azienda e che poi alla lunga si rivelano più costose per il bilancio, e tutto in controtendenza con quanto accade nelle altre Asl della Sardegna dove i posti vacanti vengono ricoperti con personale assunto a tempo indeterminato, selezionato attraverso regolari concorsi. Ancora una volta ci troviamo di fronte a comportamenti quantomeno singolari per non dire del tutto arbitrari dei vertici della Asl di Sassari che gestiscono l’azienda con andazzi discutibilissimi, pensando di non dover rendere conto a nessuno del loro operato».
FSI ancora all'attacco contro l'Asl di Sassari come denuncia Mariangela Campus della Segretaria territoriale. Il sindacato ha scritto una lettera indirizzata all'assessore regionale alla Sanità, al presidente della Commissione regionale Sanità e ai Commissari dell’AOU e della Asl di Sassari nella quale sollecita con urgenza «lo scorrimento delle graduatorie tempo indeterminato degli OSS della ASL Sassari in base alla delibera della ASL n.178 dell’8.03.2013».
«Alla ASL di Sassari – spiega la Campus - vi sono 11 posti vacanti per quiescenza o dimissioni delle titolari, ma pare che nulla si smuova e la situazione è immutata benché, come già detto, altre aziende isolane stanno portando avanti assunzioni a tempo indeterminato: ci si aspetterebbe una linea univoca da parte di tutte le aziende sanitarie ed Ospedaliere in Sardegna circa il reperimento delle risorse umane, ma questo, a quanto pare, non accade».
E ancora: «il blocco del turn over penalizza tutti i lavoratori del territorio sassarese già tormentato dalla disoccupazione e dalla chiusura di molte aziende». «Il Nord Ovest dell'isola è dimenticato e le conseguenze ricadranno, ancora una volta, sulle spalle di cittadini e dei lavoratori che devono far fronte alle carenze di organico. Si intervenga subito quindi o dovremo agire in maniera più incisiva», conclude Mariangela Campus.
Nella foto: l'ospedale Santissima Annunziata
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