Ventinove le auto bruciate durante l'anno. Quello di Sant'Igori è senza dubbio il rogo più devastante degli ultimi mesi. E ancora: incidenti stradali, soccorsi a persona e animali, allerte meteo
ALGHERO - Sono 205 gli incendi registrati ad Alghero e nel suo territorio nel 2015. Il numero più alto è tra le sterpaglie, seguito dalle autovetture (29), dai cassonetti (23) e appartamenti (11); in fiamme anche una scuola [
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GUARDA]. Sono alcuni dei dati dal resoconto annuale dei vigili del fuoco del Distaccamento di Alghero. Quello di Sant'Igori è senza dubbio il rogo più devastante degli ultimi mesi e che sarà purtroppo ricordato per anni a causa del disastro ambientale provocato nella pineta fronte mare [
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Ma non si ferma agli incendi l'operato dei pompieri che tra le svariate attività hanno anche l'apertura delle porte a chi dimentica le chiavi o si chiude fuori casa. Nel 2015 è successo per ben 306 volte in città. Sessantasei sono gli incidenti stradali in cui sono intervenute le quattro squadre che si alternano in via Napoli: nei più gravi sono loro ad estrarre le persone incastrate tra le lamiere e poi a mettere in sicurezza i mezzi e le strade. Sempre a doppia cifra le operazioni di soccorso alle persone (60), molto spesso anziani; e agli animali, l'ultimo è un asino recuperato vivo dai sentieri sotterranei della vecchia miniera nella zona di Calabona [
LEGGI]. I vigili del fuoco sono i più impegnati anche durante le allerte meteo. Nel 2015 gli operatori algheresi sono intervenuti in allagamenti (12), e a causa del forte vento che spesso soffia nella Riviera del corallo, hanno messo in sicurezza le strade dalla caduta degli alberi (20) e dai calcinacci (22). Così come sono in prima linea per la sicurezza delle abitazioni: 50 chiamate ricevute per infiltrazioni e 32 per fughe di gas.
Distaccamento inadeguato. La struttura inaugurata il 26 agosto del 2002 nel quartiere della Pietraia è apparsa fin dal principio inadeguata: si tratta di un'ex scuola materna in via Napoli 27, costruita nel 1958 e parzialmente ristrutturata negli anni tra il 1998 e il 2002. Con il passare del tempo, poi, le criticità aumentano, lo stabile invecchia, e urge per esigenze di servizio e sicurezza un'altra struttura. Argomento più volte ripreso nel dibattito locale, ma mai diventato una priorità dell'agenda politica (verrà discusso venerdì prossimo in Consiglio comunale) [
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Proteste categoria. L'impegno dei pompieri è inversamente proporzionale all'attenzione delle istituzioni: le rivendicazioni della categoria a livello regionale che sono culminate nella grande manifestazione tenutasi nei giorni scorsi a Sassari. Ore di straordinario non pagate, sostituzioni anomale, condizioni di lavoro difficili con mezzi e personale scarsi: queste le principali motivazioni della protesta di mercoledì scorso in piazza d'Italia [
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