A.B.
24 dicembre 2015
Programmazione territoriale: incontri a Nulvi e Perfugas
I primi due appuntamenti sono stati particolarmente partecipati e forieri di importanti spunti e riflessioni condivise dai sindaci del territorio e dagli operatori presenti

NULVI - Un partenariato aperto al contributo di altri territori e costituzione tavoli a tema su agroalimentare, ambiente, fonti di energia alternativa, servizi in aree rurali e turismo. I due incontri sul tema della Programmazione Territoriale, organizzati a Nulvi ed a Perfugas, sono stati particolarmente partecipati e forieri di importanti spunti e riflessioni condivise dai sindaci del territorio e dagli operatori presenti.
La Regione Autonoma della Sardegna, nell'ambito del programma regionale di sviluppo 2014-2019 inquadrato nelle attività di Programmazione Territoriale (strategia 5.8) ha messo a bando 440milioni di euro per i territori finalizzati al favorire e migliorare i processi di occupazione, inclusione sociale, istruzione, formazione, capacità istituzionale ed assistenza tecnica. Un'importante opportunità che consentirà ai sindaci ed ai rispettivi Comuni di diventare protagonisti di una programmazione che, partendo dal basso, punta a coinvolgere operatori e realtà economiche del territorio.
Dopo i due incontri, è stata annunciata la costituzione di alcuni importanti tavoli tematici su comparto agroalimentare, ambiente e fonti di energia alternative, servizi in aree rurali e turismo. A questi, si assocerà la costituzione di un tavolo, coordinato da Simone Campus (Cna), comprendente tutte le associazioni di categoria. Il partenariato, per volontà di tutti i sindaci dell'Unione dei Comuni Anglona e Bassa Valle, resterà aperto anche al contributo di altri centri e territori, come Osilo, Ploaghe ed il Coros, con cui è già stato condiviso il piano di sviluppo locale finanziato dalla Regione. Chiunque fosse interessato a partecipare, potrà prendere contatto con l'Unione dei Comuni. Introdurre misure utili alla riduzione del preoccupante fenomeno della disoccupazione (in primis quella giovanile e familiare); favorire integrazione e coesione sociale di tutti i soggetti svantaggiati; migliorare la qualità e la competitività del capitale umano disponibile migliorando i sistemi di istruzione; rendere l'Amministrazione più vicina alle esigenze del territorio, partecipe ed efficente; supportare le Amministrazioni in fase di ottimizzazione attività di gestione, sorveglianza, valutazione e comunicazione, controllo ed audit: questi gli obbiettivi da raggiungere.
Nella foto: un momento degli incontri
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